Alle porte di questa nuova stagione di raccolta ci ritroviamo qui, a scrivere per la sesta volta nei nostri quaderni di campagna. Quasi come un rito, questa per noi è un’abitudine preziosa quanto necessaria. La pubblicazione di una pagina dei quaderni di campagna ( e per questo preciso motivo decidiamo di farne uscire solo una per ogni anno) è l’occasione che ci permette di voltarci indietro e riguardare i nostri passi, sia per quanto operato nella passata stagione, sia per il percorso che NaturalMente Contadini sta seguendo dalla sua nascita. Mettiamo a posto tutte le nostre idee, tiriamo le somme non solo economiche e cerchiamo di fare un’istantanea che descriva nel modo più fedele possibile lo stato attuale del nostro giardino e del nostro progetto. Questo consente a noi di individuare la giusta rotta per affrontare nel miglior modo possibile le sfide che inevitabilmente si presentano. Ci permette di capire quali fra le nostre aspettative possiamo considerare obiettivi subito plausibili e quali altre invece dobbiamo conservare nel nostro cassetto dei sogni. E, cosa più importante, questo è il momento più importante per noi per rinnovare il contatto con chi ci segue, chi ci legge, ci sostiene e ripone in noi la sua fiducia. E’ il momento principe per raccontare ai nostri sostenitori cosa è oggi NaturalMente Contadini, questo progetto ideato da noi ma nato solo grazie alla vostra fiducia.
Fra qualche settimana daremo il via alla nostra quinta stagione produttiva, il nostro progetto sta crescendo con un ritmo naturale e fisiologico, ogni nuovo sostenitore è frutto di un contatto genuino, di un interesse per i contenuti e non per la forma, e quest’anno il nostro progetto ha mosso qualche interesse in più da cui sono nati un paio di articoli che ci hanno motivato e reso orgogliosi, ed inoltre hanno allargato la cerchia di conoscenti e potenziali sostenitori. E’ stato questo per noi un risultato inaspettato e bello davvero.
Abbiamo da sempre abituato i nostri sostenitori a rispettare la stagionalità dei prodotti, chiedendo di attendere il giusto tempo affinché i frutti si maturino a dovere, e sentirci ringraziare per questo nostro modo di “vendere” i nostri prodotti ci fa capire che con questo nostro progetto, prima di introdurre un alimento sulle vostre tavole, stiamo pian piano trasmettendo tutta la nostra visione etica di consumo dei Beni che la Natura ci offre.
Ed il rispetto della natura, anche a discapito della quantità produttiva, a lungo andare ripaga sempre. Quest’anno il nostro giardino ha vissuto un’eccezionale fioritura che ci ha indotto ad effettuare degli interventi di potatura al fine di diradare i rami delle nostre piante, in conseguenza di ciò abbiamo deciso di effettuare abbondanti cicli di concimazione. Ma come si sa nella natura ognuno deve fare il suo dovere perché tutto segua il giusto percorso, e da questo punto di vista diciamo che è stato un anno buono, senza grosse problematiche, infatti attraverso le irrigazioni estive abbiamo riparato il nostro giardino dal clima torrido, inoltre le buone condizioni climatiche hanno coccolato nel migliore dei modi ogni singola foglie dei nostri aranci. Per finire, un altro fondamentale alleato a cui non riusciamo più a rinunciare sono i nostri amici insetti, un esercito a cui ci affidiamo per fronteggiare gli attacchi di parassiti come quello della cocciniglia rossa di quest’anno, e loro come sempre si dimostrano infallibili.
Adesso che iniziano le prime giornate di fresco aspettiamo che si metta in moto come ogni anno quel fenomeno meraviglioso che porta alla fase finale di maturazione dei nostri frutti, fatto di escursioni termiche causate dalle folate di freddo gelido che accarezzano l’Etna ed investono la valle del Simeto, rendendo unica nella pigmentazione, nelle qualità organolettiche e nel gusto, la varietà di Tarocco che in questa zona vocata riusciamo a coltivare.